A Research Paper By Martina Vettoretto, Transformational Coach, SWITZERLAND
La Mindfulness
Che cos’è la Mindfulness?
Mindfulness è la consapevolezza che deriva dal prestare attenzione al momento presente, sospendendo ogni giudizio. Jon Kabat-Zinn
La Mindfulness era conosciuta nel mondo del Buddismo come Sati, considerato come uno dei concetti principali che conducevano al percorso di illuminazione e liberazione, secondo Buddha. Infatti, Sati, può essere tradotto in italiano come “piena coscienza”.
Buddha ha insegnato due forme principali di meditazione, Samatha (basata sulla concentrazione unitiva) e Vipassanā (dedicata allo sviluppo della consapevolezza mentale), sulla base della quale in Occidente, in tempi recenti, si sono messi a punto dei programmi standardizzati di pratica meditativa, che hanno reso possibile la ricerca sperimentale e clinica. In italiano il termine Vipassanā può essere tradutto come “meditazione consapevole”.
La pratica della mindfulness consiste nell’osservazione neutra e distaccata di tutto ciò che succede nel corpo e nella mente. La messa in pratica di particolari tecniche di meditazione, porta l’individuo ad essere consapevole di sé stesso, dei propri pensieri, delle proprie sensazioni e della realtà, e a vivere il momento presente libero da ogni impedimento.
Il padre della Mindfulness e uno degli esponenti di maggior rilievo, nonché promotore, è Jon Kabat-Zinn, biologo e professore alla School of Medicine dell’Università del Massachussets. Nel 1979 Jon Kabat-Zinn sviluppa il programma Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR). Questo tipo di programma è volto a promuovere il rilassamento fisico ed emotivo mediante pratiche di mindfulness al fine di aumentare il benessere dell’individuo, la gestione dello stress e favorire l’apprendimento delle proprie risorse.
Il Mindfulness Based Stress Reduction nasce come servizio di medicina complementareper pazienti con problematiche croniche che non rispondevano in modo soddisfacente ai trattamenti tradizionali. Il programma prevede 8 incontri settimanali dove vengono svolti esercizi esperienziali pratici di mindfulness e condivisioni di gruppo.
La miaesperienza
Durante il mio lavoro presso l’università, ho potuto far parte di un Progetto di benessere dedicato agli studenti universitari. È stato implementato durante la pandemia e i due pilastri del Progetto riguardavano l’introduzione di un Servizio di coaching e un corso basato sulla mindfulness. Avendo assunto il ruolo anche di supervisore, ho potuto partecipare a sessioni e alle serate dedicate e osservare come le due tecniche potessero diventare l’una complementare all’altra.
Queste sono le due colonne portanti che mi hanno spinto a scrivere questo research paper oggi. In futuro sicuramente la Mindfulness sarà un argomento che approfondirò maggiormente e utilizzerò con i clienti durante le sessioni o come proposta di esercizi da fare indivudualmente.
Personalmente pratico la Mindfulness in quanto ritengo che sia veramente fondalmentale per me sia nelle diverse fasi del processo di coaching, per essere totalmente connessa con la mia essenza e mettere a disposizione tutta me stessa, che nella mia vita personale e lavorativa.
Applicazione nel coaching
La Mindfulness non è una tecnica di rilassamento, è una forma di allenamento mentale, quindi combinando Mindfulness e Coaching è possibile beneficiare del meglio di entrambe le discipline, come, l’osservazione, l’atteggiamento non giudicante, l’apertura e l’esplorazione interiore.
Benefici per il coach
- Flessibilità nel gestire i cambiamenti
- Chiarezza mentale
- Gestione della risposta mentale e fisiologica allo stress
- Incremento del livello attenzionale
- Maggiore equilibrio interiore
- Sviluppoe utilizzo delle risorse interiori
- Calma interiore
- Ascolto del proprio corpo
- Atteggiamento non giudicante
- Empatia
Benefici per la relazione di coaching
- Presenza non giudicante nei confronti del coachee
- Ascolto attivo
- Attenzione e osservazione
- Creazione di uno spazio protetto attreverso la creazione di fiducia
Quandola mindfulness è di supporto nella sessione di Coaching
Nel progesso di coaching ci possono essere dei momenti dove per il Coach può essere utile inserire alcune pratiche:
- Prima dell’inizio di una sessione: brevi pratiche che concentrano l’attenzione sul respiro, per predisporre il Caoach a un’accoglienza aperta, non giudicante e libera dall’influsso di ciò che è capitato in precedenza.
- Durante la sessione: cogliere sensazioni, pensieri ed emozioni con l’apertura e la consapevolezza, per farne oggetto di lavoro nella sessione stessa.
- Al termine di una sessione: una pratica camminata, può riportare il Coach al presente e alla concretezza del luogo e del momento, lasciando andare i riverberi della sessione precedente.
E per il coachee?
Durante o al termine delle sessioni di Coaching è possibile proporre brevi pratiche di Mindfulness, funzionali al prosieguo della sessione stessa, a supportodel coachee:
Vanno comunque valutate alcune condizioni in quanto:
- il coachee possiede un atteggiamento di apertura, curiosità e interesse per questo tipo di metodologia.
- il coach deve sempre chiedere il consenso al Coachee per praticare esercizi di Mindfulness durante il processo di Coaching
- Ci deve essere inoltre la capacità e l’esperienza professionale del coach di proporre e guidare queste pratiche.
Benefici provati scientificamente
Il gruppo di ricerca del programma Mindful attention training ha mostrato, negli studi condotti, come la pratica sull’attenzione consapevole calmi l’amigdala che si trova in forte connessione con i circuiti cerebrali da cui dipendono sia la concentrazione dell’attenzione sia le reazioni emotive intense. Questo duplice ruolo spiega, ad esempio, perché, quando siamo ansiosi, siamo anche molto distratti, in quanto l’amigdala tiene inchiodata la nostra attenzione su ciò che percepisce come disturbante o minaccioso (Goleman, Davidson, 2017, p. 106-108).
3 esercizifacili da eseguire
La pratica del body scan
Con questa pratica si impara a mantenere l’attenzione concentrata per un lungo periodo di tempo, aiutando lo sviluppo della concentrazione, la calma, la flessibilità dell’attenzione e la consapevolezza.
La pratica del respiro
La pratica del respiro occorre prestare attenzione al proprio respiro concentrandolo in un’area del corpo in cui possa essere ascoltato in modo distinto, lasciandolo semplicemente libero, senza guidarlo volontariamente. Pensieri, idee, emozioni, sensazioni possono apparire durante l’esercitazione. Grazie all’esercizio è possibile diventare più consapevoli di quello che ci sta succedendo, riportando con compassionee in assenza di giudizio, l’attenzione al respiro.
La pratica della camminata consapevole
La walking meditation è un esercizio di mindfulness in cui occorre camminare molto piano e portare l’attenzione al movimento e alle sensazioni associate. Mettendo attenzione alla camminata, si riesce a raggiungere la cosapevolezza del momento presente e dell’ambiente circostante.
Bibliografia
Per questo approfondimento mi sono servita di:
1. Mindfulness for Beginners: Reclaiming The Present Moment - and Your Life By Jon Kabat- Zinn
2. Guided Mindfulness Meditation Series 1 By Jon Kabat - Zinn
3. Focus: The Hidden Driver of Excellence By Daniel Goleman
5. Working With Mindfulness By Mirabai Bush
6. La meditazione mindfulness. Neuroscienze, filosofia e spiritualità, Fabbro, F. (2019)
7. La meditazione come cura, Goleman, D., Davidson, R. J. (2017)
8. 7 Things Mindful People Do Differently and How To Get Started – Mindful, Goldstein, Elisha (25Sept. 2015. Web. 13 May 2016)
9. Chaskalson, M. Mc Mordie, Mindfulness for coaches, Routledge, 2018
10. Liz Hall, Mindful coaching, Kogan Page, 2013
11. Pannitti, F. Rossi, L’evoluzione del coaching, Angeli, 2019
12. Pannitti, F. Rossi, L’essenza del coaching, Angeli, 2012
13. Davidson, S. Begley, La vita emotiva del cervello, Ponte alle grazie, 2013
14. Kabat Zinn, Full catastrophe living, Piatkus, 2013
15. Kabat Zinn, Dovunque tu vada, ci sei già, Tea, 1997