Research Paper By Angelica Suzzi
(Wellness Coach, ITALY)
Introduzione
La comunicazione tra le persone avviene su vari livelli e come diceva Watzlawick “è impossibile non comunicare”.
Infatti anche quando non proferiamo parola, quindi a livello verbale non stiamo dicendo nulla, in realtà ci sono altri aspetti di noi che comunicano, come ad esempio un’espressione del viso, una postura, un movimento del corpo e così via.
Allo stesso tempo, uno stesso contenuto, espresso con un tono di voce differente, con un ritmo piuttosto che un altro, con dei silenzi o meno, utilizzando un linguaggio piuttosto che un altro, creerà una differenza nel modo di recepire il messaggio.
Proprio perché c’è così tanta ricchezza nella comunicazione, è importante che il Coach sviluppi capacità di ascolto elevate, che lo rendano abile nel cogliere tutti questi possibili elementi della comunicazione al fine di renderli espliciti al Cliente stesso.
Tipi Di Ascolto
Ma come ascoltiamo?
Ho avuto modo, sia a lezione che sul forum, di approfondire l’argomento dei vari livelli dell’ascolto, tema che mi ha particolarmente appassionata.
In sostanza l’ascolto nel Coaching può avvenire su tre differenti livelli
- con la mente
- con il cuore
- con la pancia
Ascolto con la mente
Quando ascoltiamo con la mente, la nostra attenzione è rivolta maggiormente al contenuto di ciò che il Cliente condivide, in particolare la nostra è una modalità logico-razionale, in grado di assimilare quella che è la ricostruzione e l’interpretazione dei fatti da parte del Cliente.
Ascolto con il cuore
Quando ascoltiamo con il cuore, invece, l’attenzione è rivolta alle emozioni che il Cliente trasmette o lascia trapelare, è un ascolto molto più empatico e di vicinanza, che si verifica in una condizione di fiducia. In questo tipo di ascolto si va oltre quelli
che sono i semplici concetti, per individuare cosa c’è dietro, cosa il cliente realmente vuole o come vive una determinata circostanza.
Ascolto con la pancia
L’ascolto di pancia ci conduce un poco più vicino alle paure del nostro Cliente, paure intese come condizioni che lo portano a sentirsi bloccato e che gli impediscono di procedere secondo i suoi obiettivi.
In base ad esperienze professionali e letture, ho cercato di integrare quanto letto per approfondire ulteriormente questo aspetto.
Allineamento Energetico
Nello Shiatsu, o più in generale nei trattamenti energetic,i si parla di Equilibrio quando c’è allineamento tra il cuore, la testa e la pancia, ossia quando la volontà della testa incontra ed è supportata dall’etica e dai valori del cuore e si ha quindi il coraggio (pancia) di intraprendere ciò che “siamo”.
Quando questo allineamento manca si verifica un disequilibrio che può manifestarsi sotto varie formei, a seconda di quale aspetto del sè non è allineato.
I Tre Cervelli
In campo scientifico sono ampi gli studi e gli approfondimenti sui tre cervelli, cardiaco, enterico o viscerale e la loro relazione con il cervello encefalico.
Gli studi hanno evidenziato che cuore e intestino hanno un complesso sistema nervoso intrinseco fatto di neuroni, neurotrasmettitori, proteine e cellule di supporto, che non serve solo per permettere al cervello encefalico di comunicare con il basso, ma che è dotato di una doppia via di comunicazione che può andare dal basso verso l’alto. Questo significa che cuore e pancia possono comunicare con il cervello encefalico in modo da influenzare il nostro modo di percepire le situazioni e il modo di reagire ad esse.
Anche a livello evolutivo i tre cervelli hanno tempi di sviluppo e formazione differenti, così come differente è il linguaggio che utilizzano, gli scopi che hanno e i criteri su cui basano le priorità.
Nel testo “Armonizzare i tre cervelli” viene fatta una suddivisione delle principali funzioni dei cervelli multipli:
- cervello del cuore
- cervello della pancia
- cervello della testa
Applicazioni Al Coaching
Non è possibile separare in maniera categorica le varie funzioni, si tratta piuttosto di evidenziare i tratti peculiari di ciascun cervello, per meglio comprendere l’eventuale modo di esprimersi.
“Il cuore è la sede dell’amore e dei desideri, degli scopi, dei sogni e dei valori” perciò quando attraverso il linguaggio riscontriamo una freddezza, un distacco emotivo, piuttosto che il torpore emozionale, possiamo restituire questa percezione al cliente. In questi casi può risultare molto funzionale lavorare sulla motivazione e sull’importanza dello scopo che il Cliente vuole perseguire.
Quando invece, al contrario, riscontriamo un linguaggio pieno di enfasi, di passione, di fiducia cieca, un movimento gestuale ricco, diretto verso l’esterno, ecco che è efficace muoversi nella direzione del cervello encefalico portando nella concretezza tutta questa energia divergente, cercando di promuovere un’analisi maggiormente razionali della situazione.
Se invece, ad esempio, ci troviamo di fronte ad un Cliente che tende a convergere in un pensiero che si fissa sulle cose, di infinita programmazione delle cose e continuo aggiustamento, ecco che ricordarsi del cervello enterico e del suo ruolo nel movimento e nell’azione può aiutare il nostro Cliente a recuperare uno stato fluido della mente, andando così in una programmazione dei passi più prossimi.
L’analisi che propongo mira a fornire una possibile lettura delle cose, nel rispetto sacrosanto del fatto che il Cliente è il solo a sapere quale sia la direzione migliore per sé e per i propri scopi.
Sono comunque convinta che conoscere l’esistenza di cervelli aggiuntivi a quello encefalico, comprendere come questi influenzino noi e il nostro modo di percepire le cose, può facilitare il compito del Coach di ascoltare a partire dai suoi tre (e forse più!) cervelli.
Riferimenti Bibliografici
Paul Watzlawich “Pragmatica della comunicazione umana”
Grant Soosalu e Marvin Oca “Armonizzare i tre cervelli”
Bonnie Brainbridge Cohen “Sensing, Feeling and Action”
Forum ICF “3 Levels of Listening”
Masunaga “ Zen Shiatsu”