A Coaching Power Tool By Cristina Ficetti, Life Coach, ITALY
Tu stesso sei il desiderio più forte e profondo che conduce. Ai tuoi desideri seguono le tue intenzioni. Alle tue intenzioni la tua volontà. Alla tua volontà, le tue azioni. Alle tue azioni, il tuo destino. Upanishad- Testi Vedici
Introduzione Intenzione vs. Indecisione
Avvicinarsi al coaching significa voler ottenere un cambiamento, evolvere in una direzione spesso sconosciuta ed è normale che questo possa spaventare e creare uno stato di indecisione. L’indecisione e l’indeterminatezza in un processo di coaching possono essere sfide comuni sia per il coach che per il cliente. Questa situazione può derivare da una serie di fattori, tra cui la complessità del problema, le emozioni coinvolte o la mancanza di chiarezza nei risultati desiderati. Nella mia esperienza personale ho individuato come il passaggio all’azione e lo sbloccarsi della situazione possa avvenire nel cliente grazie all’adozione di una pratica intenzionale. Il percorso di coaching diventa così un vero e proprio accompagnamento del cliente alla definizione e realizzazione di una o più intenzioni.
Intenzione vs. Indecisione Power Tool
Indecisione
Evolvere è direttamente proporzionato alla capacità di prendere le decisioni. Decidere significa accettare il potere sulla propria vita e la capacità di decidere cresce con ogni decisione presa. Viceversa, l’indecisione cresce con ogni rinuncia a decidere.
La paura di decidere può derivare da innumerevoli fattori che possono essere posti su due piani distinti, quello del pensiero e quello dell’azione:
- Piano del pensiero. Nella dimensione del pensiero rientra la trappola della razionalizzazione, cioè il tentativo di affidarsi al processo logico per la risoluzione di dinamiche emotivo-affettive a cui quest’ultima non può adattarsi. Questo processo avviene per allontanare l’ansia di rischi che inevitabilmente qualsiasi scelta comporta, rimanendo in un limbo perpetuo.
- Piano dell’azione. Tentativo di controllo e successiva procrastinazione, dovuta ad esempio al perfezionismo ed alla paura di fallire.
Questo provoca a lungo andare nell’individuo una vera e propria fatica nel non decidere. Una pesantezza percepita a livello fisico data dal fatto che l’indecisione ferma la crescita personale, il nostro sviluppo emotivo, la definizione della nostra identità e la nostra autostima. Alimenta invece il senso di frustrazione, di impotenza, di invidia, di ansia, di apatia.
Nel percorso di coaching è utile affrontare il tema dell´indecisione attraverso alcuni passi:
- Creare un ambiente sicuro assicurandosi che il cliente si senta a suo agio e libero di esprimere i suoi dubbi, preoccupazioni e paure.
- Esplorare le radici dell’indecisione.
- Esaminare le opzioni: Il coach può aiutare il cliente a esaminare tutte le opzioni disponibili, evidenziando i pro e i contro di ciascuna. Questo processo decisionale strutturato può contribuire a ridurre l’ambiguità.
- Rafforzare l’autostima e la fiducia: l’indecisione spesso è legata a una mancanza di fiducia in se stessi, nelle proprie capacità e nel proprio giudizio.
- Accettare il processo: L’indecisione è una parte naturale del processo decisionale. Il coach può sottolineare che è normale sentirsi incerti che ciò fa parte del cammino verso una decisione informata.
- Rafforzare la resilienza: il coach può lavorare con il cliente per sviluppare strategie di resilienza per affrontare i possibili risultati negativi delle decisioni prese.
- Ultimo ma più importante è applicare la pratica intenzionale nel prendere le decisioni.
Intenzione
Deepak Chopra definisce l’intenzione come un impulso diretto della coscienza che contiene il seme di ciò che si desidera creare. Così come i semi reali, anche le intenzioni non possono germogliare se le si tiene strette. Solo quando si rilasciano le intenzioni nelle profondità fertili della propria coscienza possono crescere e prosperare. 2
Il ruolo del percorso di coaching, secondo me, è proprio questo, aiutare il cliente a rilasciare le proprie intenzioni e coltivarle attraverso le azioni.
Un´altra definizione di intenzione: la spinta alla creazione di azioni che siano allineate al proprio intento, ovvero al proprio scopo di vita.
Nel contesto del coaching, spesso con intenzione si intende il solo obiettivo specifico che un cliente si propone di raggiungere attraverso il percorso di coaching, obiettivo che spesso viene discusso nella sessione di discovery. Personalmente invece estenderei il concetto dell’intenzione ad un vero e proprio strumento per contrastare l ́indecisione e la procrastinazione. Attraverso la pratica intenzionale è possibile far connettere il cliente ai propri desideri più profondi e facilitare così il processo decisionale ad ogni livello. Le decisioni e le azioni vengono prese in connessione ai propri valori ed a ciò che da significato e direzione nella vita. Questo processo è in grado di rilasciare una forte spinta al cambiamento, contrastando l’indecisione.
La pratica intenzionale viene allenata principalmente nella prima parte della sessione nella definizione dell’accordo, ma anche in chiusura andando a definire un piano d’azione che tenga conto dell’intenzione e dell’obiettivo iniziale. Affinché il processo funzioni devono essere presenti i seguenti elementi:
- Il coach deve garantire che il cliente raggiunga chiarezza riguardo i propri desideri (intento) e di conseguenza alle decisioni (intenzioni). In contrasto alla confusione generata dall´indecisione è necessario, chiariti intento ed intenzioni, definire obiettivi chiari, misurabili e raggiungibili.
- Orientamento al futuro:l’intenzione, come il coaching, è orientata al futuro. Si tratta di ciò che il cliente desidera realizzare nel prossimo periodo, piuttosto che concentrarsi sui problemi del passato.
- Autenticità. L ‘intenzione, per definizione, deve rispecchiare i valori del cliente ed essere allineata al suo intento. Il coach può quindi stimolare questo lavoro introspettivo, volto a delineare la propria visione. Questo permetterà di cancellare ogni dubbio e dare la giusta spinta all´azione.
- Il coach accompagna il cliente nell’allenare la fiducia in se stesso e nel processo, anche se questo comporta delle pause, ripensamenti ed anche errori.
References
1. Photo by Unsplash
2. Dalla Newsletter Del Centro DI Deepak Chopra, Gennaio 2010