A Coaching Power Tool By Carlo Carcano, Transformational Coach, ITALY
Introduzione Sordità vs. Risonanza
La parola risonanza può fare subito pensare al suono e alla musica. Io scoprii da bambino la potenza della risonanza in un modo che non aveva nulla a che fare con il suono.
Una sera in strada mi misi annoiato a spingere ritmicamente un palo che portava un cartello di divieto. Mi divertiva vedere che andava avanti e indietro e che l’oscillazione aumentava se lo spingevo seguendo il suo ritmo. Dopo qualche minuto il palo oscillava sempre più ampiamente, io continuai esaltato a dare leggeri impulsi fino a che, con mia sorpresa, il palo si piegò fino a terra, spezzandosi alla base. Avevo distrutto un cartello di divieto! L’entusiasmo del bambino di 6 anni prevalse sulla fifa di essere punito.
Non sapevo che oltre alla mia forza fu un altro fenomeno fisico a spezzare con me quel palo: la risonanza, appunto.
Da quel momento incontrai la risonanza in molti ambiti, compreso quello della musica (che è parte della mia missione nel mondo), fino a scoprire quanto sia un elemento fondamentale anche nelle relazioni di supporto, nel coaching individuale e di gruppo (che è un’altra importante parte della mia missione).
In molti contesti legati allo sviluppo della leadership e al coaching la parola risonanza è stata (ab-)usata in modi a mio avviso non sempre consapevoli o ben contestualizzati. Proviamo a riscoprirne il significato e le onde che può creare. In questo power tool contrappongo lo stato di risonanza a una prospettiva opposta, che chiamerò sordità.
Sordità vs. Risonanza Definizioni
Risonanza
In fisica, semplificando un poco, il fenomeno della risonanza avviene quando un oggetto che possiede sua naturale frequenza di oscillazione/vibrazione, riceve dall’esterno una oscillazione/vibrazione intonata alla stessa frequenza, mettendosi così a vibrare proprio a quella frequenza.
Pensiamo a una altalena: se le diamo una sola spinta l’altalena si muove avanti e indietro con una frequenza precisa. Se diamo spinte con la stessa frequenza, l’oscillazione aumenta e chi sta sull’altalena vola felice.
Un altro caso è quando cantiamo una certa nota in una stanza o vicino ad uno strumento musicale, per esempio un gong. Può accadere che sentiamo la stanza o il gong amplificare e cantare la stessa nota: abbiamo centrato la loro frequenza risonante e di conseguenza produciamo insieme una nota più potente, piena e ricca.
I liutai hanno imparato nel tempo ad usare con sapienza la risonanza dotando gli strumenti musicali di casse vuote, membrane, corde che amplificano il suono e lo arricchiscono di pienezza e colori.
Nel nostro apparato uditivo la membrana del timpano ha la proprietà di saper risuonare a tantissime frequenze, per poi trasmetterle al nostro cervello e permetterci di udire. Se il timpano non risuona, l’udito è compromesso e parliamo appunto di sordità.
Sordità
Chi è sordo sente poco o nulla.
Si definisce sordo anche che uno strumento mal costruito: il suo suono è vuoto, limitato; manca di pienezza, colori, volume.
La Prospettiva Sorda
Nella sordità non c’è ascolto, vibrazione, espansione.
L’altalena rallenta e si ferma: non ci sono spinte per volare.
Non cantiamo con gli altri; magari abbiamo smesso di farlo da tempo.
Non sentiamo vibrazioni che dall’esterno entrano in noi e ci muovono.
Ecco come la sordità può mostrarsi sul piano:
Fisico: rigidità, immobilità, scomodità, malattia
Emotivo: indifferenza, freddezza, apatia, paura
Intellettuale: iper-razionalità, schematismo, stupidità
Creativo: incapacità di provare piacere, impotenza, “blocco dello scrittore”
Sociale: isolamento, individualismo, clan ristretti
Spirituale: dogmatismo (ateo o religioso), fanatismo, materialismo, meccanicismo
La Prospettiva Risonante
Quando siamo risonanti vibriamo in armonia con la realtà e con gli altri.
Sentiamo di più, ascoltiamo di più. Come un timpano sano, risuoniamo a tantissime frequenze.
Applicando impulsi con regolarità sappiamo amplificare il movimento e generare cambiamento.
Nota: Rispetto alla definizione semplificante slogan della Resonant Leadership di Boyatzis / McKee, il senso che do a questa prospettiva è più vicino al concetto di attunement to the client (intonarsi al cliente) del coaching trasformativo di Leon Vanderpol e all’ascolto generativo nella Teoria U di Otto Scharmer.
Essere in risonanza è:
- Saper cantare accordandosi alle note della realtà e degli altri, amplificandone così l’intensità e rendendole più chiare da percepire, più forti, più belle.
- Avere dentro di sé e sapere riconoscere tantissime note, in modo da vibrare insieme alla realtà e agli altri quando cantano nelle loro infinite frequenze. Più frequenze abbiamo dentro, più sapremo sentire chiaramente ciò che succede (vibra!) attorno a noi.
- Conoscere le proprie vibrazioni e saperle applicare con costanza, per amplificare il movimento della realtà, abbattendo cartelli e liberando possibilità.
- Vibrando insieme, percepire un senso di unità.
Ecco come la risonanza può mostrarsi sul piano:
Fisico: movimento, flessibilità, comfort, salute
Emotivo: empatia, gioia, compassione, fiducia
Intellettuale: capacità di silenzio mentale, pensiero non lineare, capacità di trovare connessioni e idee nuove, visione
Creativo: ispirazione, generazione, esplorazione, desiderio
Sociale: interrelazione, curiosità, collaborazione, servizio
Spirituale: senso di unità col tutto, sentire olistico, mondano e sacro si mescolano, trascendenza
Domande Generative
- Quale parte di me o della situazione attuale è sorda, non ci sente bene?
- Che vibrazioni, che melodie della situazione attuale non sto ascoltando?
- Cosa sto irrigidendo che potrebbe invece oscillare e vibrare?
- Qual è la mia frequenza naturale?
- Che note mi servono?
- Quale parte di me o della situazione attuale desidera cantare?
- Che impulso regolare e continuo posso dare alla mia situazione attuale per amplificarne il movimento?
- Cosa posso fare per mettere in risonanza gli altri?
- Se mi penso come uno strumento musicale, cosa mi fa suonare meglio?
- Immaginando la situazione attuale come un grande gong, che note devo cantare perché vibri con me?
- Se la realtà è un coro, cosa posso cantare che mi faccia sentire in armonia e unità?
Bibliografia
Boyatzis Richard e McKee Annie, Resonant Leadership, Harvard Business Review Press, 2005
Jodorowsky Alejandro e Costa Marianne, Metagenealogia, Feltrinelli
Lanza Stefano, Introduzione alla musica, Zanibon, 1987
Righini Pietro, L'acustica per il musicista, Ricordi, 1970
Scharmer Otto, Theory U - Leading from the future as it emerges, Berrett-Koehler Publishers, seconda edizione 2016
Vanderpol Leon, A Shift in Being, Imaginal Light Publishing, 2019
Wilber Ken, The integral vision, 2007 – (La visione integrale, 2015, Edizioni Crisalide)